Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Fausta Beltrametti, l’ospedale e la Speranza

medicine

L’esperienza ci insegna che il dolore purtroppo è strettamente connaturato alla natura umana e spesso viene vissuto come un’inesorabile condanna, che deprime lo spirito e peggiora il carattere di chi lo subisce. Per alcuni, tuttavia, può diventare motivo di rivalutazione dei valori esistenziali ed occasione di maggiore empatia verso i propri simili.  (…) Attualmente l’ospedale non è più luogo che ispira timore reverenziale in quanto sede di misteriose terapie note agli adepti, ma è rassicurante rifugio che offre al malato conforto, sollievo e soprattutto, speranza.  Speranza nella ricerca scientifica e nelle nuove tecniche di cura, che si stanno evolvendo ovunque con straordinaria rapidità, fiducia nella professionalità dei nostri operatori, medici e paramedici, che si prodigano con impegno costante per dare il meglio di sè; e soprattutto, al di là della logica e talvolta contro la stessa, l’ospedale ravviva nel paziente la speranza che nasce dal cuore, dal desiderio di vivere, di riprendere il proprio posto nella famiglia, nel lavoro, tra gli amici; la speranza insomma di rialzare la testa e di poter guardare avanti senza l’angoscia del domani.

(Fausta Beltrametti, moglie di Giulio Tremonti, oggi mancata dopo lunga malattia)

Berlusconi fa il colpo; Bossi all’uscita secondaria

Il Ministro e Leader della Lega Nord Umberto Bossi che sfugge ai giornalisti da un’uscita secondaria. Calderoli che esce a tutta birra da Arcore. questo è il termometro finale del cambio dei provvdimenti da inserire nella manovra finanziaria dove Silvio Berlusconi vince un prezioso round agendo sulle pensioni che, solamente ieri, erano state “blindate” appunto dalla Lega Nord al grido “giù le mani dalle pensioni”! Anche Tremonti pare abbia gradito il cambio di passo potendosi alla fine ascrivere come uno dei vincitori del braccio di ferro portando a casa il blocco dell’Iva. Un Bossi quindi “fuggiasco” ed un Berlusconi che ha rialzato la testa di fronte all’alleato ottenendo anche l’inizio della soppressione delle Province attraverso l’iter costituzionale e la soppressione del prelievo sui redditi oltre i 90 mila €. (altro…)

Tremonti e S. Gennaro: lacrime e sangue

A proposito di feste da spostare per decreto legislativo, quella di S. Gennaro a Napoli non è “concordataria” e quindi dovrà trovare nuove date. Esiste un problema “tecnico” che il cardinale di Napoli ha voluto comunicare al Ministr0 Tremonti: da centinaia di anni la liquefazione del sangue avviene normalmente in una data precisa e quindi lo spostamento del miracolo per decreto appare, quantomeno, “difficoltosa”. Il problema pare non poter essere gestito dalle autorità ecclesiastiche che non pare possano ricevere rassicurazioni dal donatore e che quindi ribaltano la palla alle autorità civili. Le quali pare abbiano messoin modo la rete diplomatica attraverso Frattini ma con interessamento diretto del Premier italiano. Sul caso sembra sia stato chiesto il silenzio stampa.

Bot a doppio taglio

L’ “affare” dei Bot mi sembra ben spiegata da Giuliano Ballestreri su Repubblica di oggi. Se sono un piccolo investitore e voglio investire in titoli di Stato diciamo 10.000 €, oggi avrei un rendimento di circa 152 € netti l’anno. Dopo il decreto il rendimento scenderà a circa 66 € e nel 2013 scenderà ancora a circa 37 €, Il “paradosso” è che se io investissi più soldi, perderei di meno. Ad esempio se investo oggi 25.000 € oggi avrei una resa di circa 346 €, dopo la manovra vedrei scendere il guadagno a 346 € e nel 2013 a 316 €. Sopra i 50.000 € mi andrebbe ancora meglio, con una evidente sperequazione tra chi può investire di più e chi di meno. La manovra però è davvero curiosa perchè i titoli di Stato, da sempre, sono lo strumento principe per finanziare i debiti dello Stato. Quindi va da sè che si assisterà alla fuga dei propri finanziatori. Per il governo poco importa, perchè la mossa serve solo al breve periodo, dopo vedrà chi avrà i cordoni della borsa cosa fare. Comunque, per non dar troppo fastidio, nessuna azione verrà intrapresa sulle rendite finanziarie che attualmente, se non vado errato, vengono tassate al 12,5 % mentre in Europa veleggiano stabilmente oltre il 20 %. Meglio cioè non distinguere tra chi investe i propri risparmi sui debiti dello Stato e chi specula in Borsa. Misteri del liberalismo tremontiano

L’Italia sospende il nucleare

Pur dettata dalla paura, la retromarcia del Governo sul nucleare segnala che sta cambiando il senso comune sull’energia nucleare e sull’ambiente in generale. La paura di perdere le elezioni e di far passare i referendum, certamente, sul cui altare l’energia nucleare vale meno delle beghe del Presidente del Consiglio in funzione giudiziaria e comunque con un emendamento abbastanza confuso, tale da poter essere modificato quando finirà la buriana. Ma il cambio di sensibilità esiste  ed è stato più forte delle paure, delle promesse sul governo del fare che aveva affascinato schiere di nuclearisti convinti. (altro…)

Tremonti e l’orario dei treni: chi ci ricorda?

Davvero particolare la giornata del Ministro Tremonti: un viaggio da Reggio Calabria a Roma per “rendersi conto” di cosa effettivamente succede sulle nostre linee ferroviarie. Un viaggio durato dalle 12.00 alle 19.00. La chicca sta nella risposta alla domanda rivoltagli da un giornalista riguardante la necessità di un suo viaggio per rendersi conto della situazione: “Sì”. Davvero un Ministro della Repubblica italiana ha bisogno di testare personalmente i disagi ferroviari quotidiani? Non ha mai ricevuto qualche lamentela a riguardo? Non poteva spendere meglio il suo prezioso tempo facendosi dare qualche tabulato sui ritardi accumulati negli ultimi mesi? C’è comunque da dire che ogni vero capo del Governo inizia dalla puntualità dei treni… (Chi ci ricorda?)