Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Fermare il declino. Fermiamo il delirio liberista

“Fermare il declino” è il titolo del manifesto di quello che si candida ad essere un nuovo partito liberale-liberista-libertarian, promosso da alcuni liberisti noti al grande pubblico come Oscar Giannino e Michele Boldrin. Al manifesto hanno aderito anche diversi esponenti del partito di Fini e della fondazione di Luca Cordero di Montezemolo. Su Keynes blog una puntuale confutazione e critica del manifesto liberista…

In conclusione, il manifesto “Fermare il declino” potrebbe tradursi in “accelerare la caduta” o “ripetere gli stessi errori”. I suoi estensori appaiono in definitiva animati da una sorta di visione “delirante” della crisi, in quanto staccata dalla realtà dei fatti e spesso autocontraddittoria. Ma, al di là della buona fede di costoro, il ridimensionamento del settore pubblico ha ben altri e più smaliziati sponsor.

Porcellum estivo

Per chi non se ne fosse avveduto, stiamo assistendo ad una grandiosa melina sulla legge elettorale per non dover andare ad elezioni anticipate. Pd e Pdl non hanno nessun interesse né a mollare un sistema che garantisce una composizione sicura delle fila parlamentari, né a correre al voto presentando coalizioni che non sono ancora pronte nei fatti. Lo stesso Berlusconi sta lavorando alla formazione di una nuova offerta politica ed ha bisogno di tempo per metterla in carreggiata e tentare di riprendere quanti più voti possibile. Dall’altra parte, malgrado la vittoria sembra a portata di mano, Bersani non ha certamente ancora “coagulato” una maggioranza  in grado di portare fuori dalla tempesta senza particolari turbolenze. Oltre al fatto che l’avvicinarsi all’orizzonte di nuovi gruppi politici “centristi” – leggi i vari Giannino, Montezemolo o Passera – necessita un sistema in grado di smorzare la loro capacità di interdizione,  riconducendoli all’obbligo di cercare alleanze nelle diverse coalizioni, pena l’emarginazione politica. E cosa meglio del “porcellum”?

Montezemolo boccia Berlusconi e Casini: progetti poco seri

Ci hanno provato. Chi ha masticato un po’ di politica sa bene che Silvio Berlusconi, e in sedicesimi Casini, hanno tentato un’operazione di puro marketing politico depotenziando l’ingombrante Luca di Montezemolo cercando di farlo apparire meno autonomo e pronto a raccogliere l’eredità politica dell’uomo di Arcore. La lotta per la conquista dello spazio politico rappresentato dall’elettorato – di destra come di sinistra – ormai completamente sfiduciato rispetto alla capacità dei partiti politici di rimettere in sesto il nostro Paese. Berlusconi e Casini hanno semplicemente tentato di riprendersi il “centro” della scena politica cercando di restringere l’immagine di Montezemolo come quella di politico per nulla autonomo e pronto a stringere patti d’acciaio con il centro destra. La risposta di Itlaia Futura non si è fatta attendere e la sottolineatura più gentile è stata quella della poca serietà ed inconcludenza dei progetti del duo Berlusconi/Casini.

Per approfondire di prima mano la risposta di Italia Futura:

Oltre il marketing serve il prodotto. L’agitazione inconcludente dei partiti dell’area moderata

Montezemolo boccia i due progetti moderati: inconcludenti e poco seri.  Corriere della Sera

Il presidente della Ferrari pensa alle elezioni: una lista civica per pescare tra i moderati Repubblica

Italia Futura raccoglie la sfida della politica

(…) Alla nuova stagione politica che si aprirà gli italiani vogliono partecipare con spirito civico e passione per ricostruire la nostra democrazia. Ripristinare una politica forte, autorevole e credibile è la vera sfida che ci attende nel prossimo anno.
Quando le scadenze istituzionali porteranno nuovamente i cittadini alle urne, l’offerta elettorale dovrà essere composta da una nuova leva di idee e classi dirigenti che si contenderanno il consenso democratico lasciandosi alle spalle una stagione fallimentare.
In nessun caso gli italiani accetterebbero di veder tornare gli stessi protagonisti che hanno condotto il paese a questa situazione. Rinnovare profondamente la classe dirigente politica rimane per l’Italia una priorità assoluta.
Anche per questo le prossime elezioni non saranno una tappa di routine, ma un appuntamento storico che dovrà aprire una nuova stagione della nostra vita pubblica.
Nel 2012 l’impegno di Italia Futura sarà rivolto in questa direzione, promuovendo quella svolta di programmi e persone che l’Italia si merita.(…)

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La politica di Montezemolo di fronte a Monti

Molto si è detto ultimamente sul fatto che Mario Monti abbia occupato uno spazio politico ancora poco strutturato e diversamente affollato, arrivando a teorizzare l’uscita di scena di calibri quali Luca Cordero di Montezemolo o di Matteo Renzi. Tutto ciò non tiene però conto di alcuni semplici fatti, quali ad esempio l’impegno a termine, più volte ribadito, del neo Premier e l’impossibilità degli attuali partiti di ripresentarsi così come sono un minuto dopo che Mario Monti e la sua squadra rimetteranno il mandato. (altro…)

Italia in emergenza: Montezemolo e le proposte di Italia Futura

L’Italia è entrata in una fase di emergenza, in cui sono in gioco i risparmi degli italiani, i posti di lavoro, la tenuta del paese e la sua permanenza nella zona Euro. Da maggioranza e opposizione non arrivano però risposte adeguate.
Lunedì Luca di Montezemolo, in una lettera pubblicata su Repubblica, ha elencato cinque punti che “se attuati simultaneamente e accompagnati da un grande piano di rilancio dell’immagine internazionale dell’Italia, rappresenterebbero un valido argine alla speculazione, ridarebbero una prospettiva di crescita al paese e opererebbero nella direzione di una maggiore equità sociale”: (altro…)

Montezemolo e gli indignados: protesta comprensibile

«La protesta dei giovani indignati è per molti aspetti comprensibile. Non c’è dubbio che il problema dei giovani oggi sia ‘il’ problema di questo Paese». Così Luca Cordero di Montezemolo Presidente di Italia Futura, ha risposto alle domande dei giornalisti a margine di un convegno organizzato dall’Associazione sul tema della sanità.
Un giovane su quattro, ha ricordato Montezemolo, « oggi non ha lavoro e la non crescita colpisce proprio i giovani. Sento tanto parlare di problemi dei giovani e di precariato, ma poi  non vedo delle azioni tendenti ad affrontare veramente questo problema. La questione giovani rappresenta un tema fondamentale e dobbiamo affrontarlo poichè un Paese che non investe nei giovani è un Paese che si assume una grandissima responsabilità verso il futuro». Dall’altro lato, ha rilevato Montezemolo, « auspico che i giovani, che sono già straordinariamente impegnati nel volontariato, si avvicinino di più alla politica, nel senso di cosa pubblica. Questo perchè il futuro è loro e devono dare un contributo».

De Magistris spara su Montezemolo (e colpisce Pd e Idv)

Pare che il nuovo Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, voglia costruire un proprio movimento. L’obiettivo principale sarebbe quallo di contrastare la discesa in campo dei miliardari come Montezemolo e Profumo, oltre a costruire un’alternativa a Silvio Berlusconi. Lo sforzo sarebbe comunque indirizzato a raccogliere gli “indignados” italiani e tutti coloro che vogliono far politica al di fuori dei partiti, rimanendo nel campo del centrosinistra. Ma non si tratterà di un nuovo partito e l’attenzione è focalizzata anche al movimento Uniti contro la crisi. (altro…)

Berlusconi fa il colpo; Bossi all’uscita secondaria

Il Ministro e Leader della Lega Nord Umberto Bossi che sfugge ai giornalisti da un’uscita secondaria. Calderoli che esce a tutta birra da Arcore. questo è il termometro finale del cambio dei provvdimenti da inserire nella manovra finanziaria dove Silvio Berlusconi vince un prezioso round agendo sulle pensioni che, solamente ieri, erano state “blindate” appunto dalla Lega Nord al grido “giù le mani dalle pensioni”! Anche Tremonti pare abbia gradito il cambio di passo potendosi alla fine ascrivere come uno dei vincitori del braccio di ferro portando a casa il blocco dell’Iva. Un Bossi quindi “fuggiasco” ed un Berlusconi che ha rialzato la testa di fronte all’alleato ottenendo anche l’inizio della soppressione delle Province attraverso l’iter costituzionale e la soppressione del prelievo sui redditi oltre i 90 mila €. (altro…)

Dove sta il Pd? Montezemolo bombarda Bersani

Duro botta e risposta tra Pier Luigi Bersani e Luca Cordero di Montezemolo. «Chi vuole solo farsi largo bombardando a destra e sinistra, non è utile al Paese», ha attaccato il segretario del Pd. Accusando il presidente della Ferrari e «tutto quel mondo» che nell’agone politico sceglie la via del «terzismo», senza «spiegare da che parte sta». Tanti cittadini «aspettano di sapere dove sta il Pd», è stata la risposta piccata di Montezemolo.

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