Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

La nascita di Green Italia: l’ambiente che vuole fare

Da segnalare due interessanti articoli sulla costituenda formazione “Green Italia” – che si riunirà il prossimo 28 giugno a Roma – con i contributi di Della Seta- Ferrante e Beppe Gamba di cui riprendo un inciso significativo 

Quello che stiamo proponendo non è una nuova “formula” dei Verdi: io sono convinto che, purtroppo, in Italia, i Verdi Italiani e gli ambientalisti – a torto o a ragione – abbiano dato di sé l’idea di quelli che non fanno fare le cose. Noi ci proponiamo, al contrario, di “fare le cose” giuste, “fare le cose” dello sviluppo sostenibile. E fare le cose vuol dire anche che le ferrovie si debbano costruire, se necessarie, che gli impianti per il trattamento dei rifiuti sorgano sul territorio, se c’è bisogno, che gli impianti di produzione delle energie rinnovabili vadano realizzati. Certo, bisogna rispettare le regole, prima di procedere, occorre la valutazione di impatto ambientale: non è che ogni volta, un amministratore è costretto a correre dietro a un comitato Nimby locale! Perché altrimenti, torneremmo al passato. I Verdi italiani e una parte del nostro ambientalismo (a differenza di quanto accade in Europa) hanno finito con l’incarnare solo il “no”: al cambiamento e a un modello diverso di politica ambientale.

Nasce Ecogreen, impresa politica liquida al di fuori dei partiti

Nasce ECOGREEN, per ora un non-partito ma un’iniziativa “liquida” che parte dall’ambiente ma non finisce nell’ambientalismo. Prima della presentazione pubblica, che avverrà il 28 giugno prossimo al Maxxi di Roma, Roberto della Seta ex senatore del Pd si incarica di darci qualche coordinata dalle pagine del Manifesto di oggi, e spiegando quella che lui definisce “un’impresa politica” fatta di cinque parole chiave: crisi, green, glocal, patria, ottimismo. ”Noi” – spiega Della Seta “abbiamo capito che c’è una domanda di rappresentanza a cui non rispondono nè la politica tradizionale nè i verdi italiani, che non sono stati in grado di svolgere il ruolo che i verdi in Europa svolgono”, per cui la conseguenza è appunto la nascita di una nuova aggregazione al momento fondata da personalità provenienti prevalentemente dal mondo ambientalista, ma oggi fuori dal Parlamento. Auguri!

Qui l’appello sul sito di Ecogreen