mag 072011
 

Cari cittadini,

i Verdi europei e gli ecologisti, presenti alle prossime elezioni amministrative di Torino con la lista PiemontEuropaEcologia, si schierano con fermezza contro il ritorno al nucleare.

Eventi come quelli avvenuti recentemente in Giappone hanno nuovamente messo in luce gli incontrollabili rischi di questa tecnologia, che mette quindi a rischio il diritto alla salute e alla stessa esistenza dell`uomo. Una conferma giunta a venticinque anni esatti dalla tragedia di Chernobyl.

Il governo Berlusconi, dopo aver tagliato i fondi alle energie rinnovabili, ha sotenuto con forza la necessità per il nostro Paese di un ritorno a questo pericolosa tecnologia. Una decisione seguita dal recente emendamento che ha di fatto sospeso la costruzione di  nuovi impianti nucleari. Un dietrofront improvviso, quasi certamente motivato dal timore del referendum del 12 e 13 giugno, che si concreta, come confermato anche da Silvio Berlusconi, in una mera sospensione temporanea di questo pericoloso ritorno al passato.

PiemontEuropaEcologia sostiene, al contrario, la necessità di andare oltre, di guardare al futuro su basi diverse. Per questo, ci faremo promotori, presso il Consiglio comunale di Torino, di una delibera volta a dichiarare il nostro territorio comunale indisponibile ad accogliere qualsivoglia attività legata alle centrali nucleari e a dichiarare il nostro Comune comune denuclearizzato a garanzia dei cittadini residenti, di tutti i nostri turisti e delle generazioni future che vivranno nel nostro territorio.

Di seguito il testo della delibera che intendiamo presentare e che vi chiediamo di sostenere con la vostra firma. Continue reading »

mag 072011
 

L’economia verde passa anche attraverso il sostegno alle fasce di popolazione svantaggiate sia dal punto di visto economico sia rispetto ai danni subiti o alle esposizioni nocive ambientali. Questo è il pensiero che ha animato l’EPA (Ente di Protezione Ambientale degli Usa) che ha lanciato un bando rivolto alle popolazioni meno abbienti che sostiene iniziative imprenditoriali che creano lavori verdi. I progetti approvati avranno in dotazione 100.000 $ ognuno e sarà indirizzato alle Tribal Nations dell’Arkansas, Louisiana, New Mexico, Oklaoma e Texas. Lo spirito di questo progetto potrebbe essere ripresa, in scala chiaramente inferiore, anche a livello comunale per contribuire da una parte alla nascita di nuove imprenditorialità oltre a spostare sui settori della Green Economy/jobs le poche risorse a disposizione che non devono essere diluite su produzioni decotte e senza futuro. Questa sarà uno dei primi progetti che come PiemontEuropa Ecologia mi impegnerò a presentare quando entreremo nella Sala Rossa del Comune di Torino.

(notizia via My Green Jobs)

mag 062011
 

Guardando il bellissimo lavoro di due giovani fotografi, Yves Marchand e Romain Meffre, su Detroit, da torinese sono stato percorso da un brivido. Detroit è stata la culla della produzione automobilistica americana, capitale industriale a livello mondiale e sogno per una popolazione che negli anni ’50 diventò la quarta città americana. In circa cinquat’anni ha perso metà della popolazione ed oggi si presenta in molte sue parti come un fantasma, in decomposizione, straordinariamente mummificata. In pratica ciò che la portò allo splendore è oggi causa della sua incredibile decadenza: l’industria automobilistica. Il brivido, per chi vive in una città che è stata invece la culla dell’industria automobilistica italiana ed europea, che ha vissuto importanti fenomeni migratori vedendo la propria popolazione triplicare in pochi anni e poi gradualmente contrarsi è d’obbligo. Continue reading »

apr 262011
 

(via PiemontEuropa Ecologia) Sono iniziate nella notte in Ucraina le commemorazioni per il 25esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl che causò migliaia di morti (quattromila secondo le stime dell`Onu). Alle ore 1.23 locali il patriarca della chiesa ortodossa Kirill ha fatto risuonare la campana di Chernobyl che segna per tradizione l`anniversario dell`incidente. Gli ambientalisti di Greenpeace hanno proiettato immagini sul reattore 4 che esplose il 26 aprile 1986. La deflagrazione e l`incendio che ne seguì sono passati alla storia come il più grande incidente nucleare civile di sempre, con un`emissione di radiazioni nell`atmosfera centinaia di volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Le conseguenze del disastro interessarono tutto il continente europeo e persistono ancora oggi (…)

(continua a leggere su PiemontEuropa Ecologia)