lug 032012
 

 Un agile pamphlet certamente da leggere e meditare. Non importa chi sia l’autore – anche se qualche idea sale immediatmaente alla coscienza – perchè potrebbe essere chiunque di coloro che hanno attraversato i campi della sinistra ed ora riflettono sul che fare senza più alcun paraocchi ideologico e con la libertà di potersi smarcare da etichette antiquate. L’Anonimo racconta cose che, effettivamente, molti di noi pensano ma che non hanno  ancora il coraggio di porre a base di un’aggregazione che sappia sfidare senza sciatte deferenze lo stato in cui versa il campo che, una volta, si saarebbe chiamato “progressista”.