In tempi di governo tecnico bisogna adeguarsi e saper interpretare dati e numeri dei diversi campi del nostro vivere quotidiano, anche oltre l’economia. E così nasce – per ora lanciato dal Corriere della Sera – la figura dello “statistical editor” che avrà l’onore e l’onere di interpretare correttamente la grande quantità di cifre e statistiche riguardanti scuola, sanità, conti familiari e quant’altro inserendoli correttamente e rendendole finalmente “leggibili” per il normale cittadino. Segno di tempi “tecnici” o semplicemente un, benemerito, rilancio dell’educazione civica di antica memoria