Certamente è ancora troppo presto. Il nuovo sindaco di Torino non si è ancora insediato e le emergenze che lo tireranno per la “giacchetta” saranno molte: difficile capire cosa Piero Fassino vede affaciandosi sul ponte di comando della nave appena consegnata. Comunque, dalle scarne battute che i giornali riportano dobbiamo segnalare la scomparsa dei temi ambientali dall’agenda delle priorità. E ce ne dispiace. Sapevamo che i maggiori partiti della coalizione considerano i temi dell’ecologia come semplici punti di programma senza particolari urgenze e questa era la differenza che abbiamo proposto agli elettori: pensiamo che proprio attraverso una nuova consapevolezza di questi temi si possa uscire da una crisi tutt’altro che alle spalle. La scomparsa poi di una lista ecologista dal consiglio comunale, poi, non aiuta certo, ma tant’è. Dal nostro punto di vista l’attenzione però non scema e continueremo a incalzare la nuova amministrazione tentando di proporre i contenuti di una “svolta Green” nell’agenda politica cittadina. Da qui ripartiamo, senza sconti. Eh già, sembrava la fine del mondo, ma siamo ancora qua…