Esiste anche un’altro 11 Settembre che viene sempre dimenticato: quello del 1973.
Vi perse la vita Salvador Allende nel corso di un golpe militare. Morì con “le armi in pugno” da grande Presidente, forse togliendosi la vita nel palazzo della Moneda, assediato da Pinochet, con un fucile donatogli da Fidel Castro.
Era un medico ed ebbe il grande torto di nazionalizzare le industrie minerarie tra cui quella del rame, la più fiorente del mondo che era sotto il completo controllo di aziende americane. Mise anche mano alla riforma agraria, questione saliente per tutta l’America Latina.
« Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento. »
(Estratto dall’ultimo discorso radiofonico di Salvador Allende, poche ore prima della sua morte, l’11 settembre 1973[15])