ott 302010
 

Rientrato da una parentesi di aggiornamento in Francia, scopro che il nuovo Direttore Generale della sanità in Piemonte stia ancora a “bagnomaria” nell’attesa che qualcuno sciolga il rebus delle sue compartecipazioni nei c.d.a. – remunerati – di diverse aziende. In soldoni firmerà il suo contratto in Regione se gli saranno garantite le prebende che attualmente riceve da altre fonti. Una domanda semplice semplice potrebbe essere quella di come farà a garantire una costante presenza in assessorato, tenendo conto che l’impegno non è certamente da considerarsi alla stregua di un hobby. Chi lavora per la sanità certamente non lo fa solo per passione, ma da qui a pensare al part time ce ne corre davvero…