ott 302012
 

Il neo Presidente della Regione Sicilia tocca un punto vero e nodale della gestione della cosa pubblica. Al di là dell’impegno, ormai di prammatica, sulla diminuzione degli stipendi dei consiglieri, delle prebende dei rimborsi elettorali e via discorrendo, Rosario Crocetta tocca sul vivo uno dei problemi dell’amministrazione statale quando annuncia il taglio di molti Direttori Generali regionali e comunque dei loro emolumenti, spesso molto più alti di quelli degli stessi politici. Questo è uno dei veri problemi non solo dell’amministrazione pubblica, ma spesso anche delle stesse imprese che chiedono in continuazione aiuti allo Stato. Iniziare a guardare cosa succede nelle articolazioni della pubblica amministrazione a tutti i livelli e in tuti i settori, capire quanto lo Stato paga Dirigenti che non dirigono nulla – così come medici che non curano, magistrati che non giudicano, revisori dei conti che non revisionano nulla e via discorrendo – e cercare di porre rimedio a questo spreco è un punto centrale. Le imprese che non funzionano, gli uffici amministrativi che non producono sono uno dei veri mali del nostro Paese. Ma toccare questo cuore malato è difficile e pericoloso. Toccare il polso ai politici è fondamentale, ma non risolve il problema del bilancio. Guardare cosa succede nelle amministrazioni e nelle imprese che non funzionano, penso invece che farebbe fare un salto in avanti decisivo alle nostre comunità. Sì, è da seguire da vicino questo nuovo Presidente siciliano…