set 082012
 

Se si vuole comprendere cosa dovrebbe essere la politica, come e cosa dovrebbero dire i politici, un esempio recentissimo ed efficace è il discorso di Bill Clinton alla Convention Democratica di Charlotte dove Barack Obama ha ricevuto l’investitura di candidato democratico per le prossime elezioni presidenziali del 2012. Nei giorni scorsi è stato ampiamento analizzato, smontato e rimontato e molti lo considerano tra i migliori discorsi politici tenutisi per stile, puntualità, capacità di argomentazione e via discorrendo. Personalmente credo anch’io nell’importanza di questo discorso al di là della contingenza elettorale, ma ciò che davvero debba lamentarsi nel nostro Paese è la distanza tra un Bill Clinton e quello che normalmente sentiamo attraverso i media nazionali: con tutto il rispetto preferisco Bill Clinton a Beppe Grillo e ad altri politici affermati o meno della nostra povera Italia di oggi. Per farsi comunque un’idea propongo il video del discorso di Clinton e il link ad una buona traduzione dello stesso discorso in italiano a cura di Miriam Goi

set 072012
 

Bill Clinton, durante il suo discorso alla Convention democratica di Charlotte che ha confermato Barack Obama come candidato, ha affermato che negli ultimi 52 anni, l’economia americana ha creato 66 milioni di posti di lavoro durante i 24 anni di governo democratico contro i 24 milioni rendicontati nei 28 anni di governo repubblicano. Gli americani, che noi spesso crediamo un po’ “fresconi”, amano controllare quello che i loro uomini politici dicono mediante il cosiddetto fact-checking. In questo caso l’onere del controllo se l’è preso la Cnn scoprendo che Clinton ha persino sottostimato i dati del periodo democratico e sovrastimato quelli repubblicani. Il fatto è stato ben ripreso da Luca De Biase e mi sembra davvero puntuale riportare il suo commento guardando le cose politiche di casa nostra.

Gli italiani sono abituati a sentir dire dai politici che i loro avversari mentono. E accolgono questo genere di affermazioni con un cinismo disperato. Ma una delle grandi riforme della politica della quale abbiamo bisogno è che almeno un poco del discorso politico sia basato su fatti documentati, ottenuti con un metodo condiviso. E si può scommettere che sarebbe un’innovazione capace di generare consenso nei politici che l’adottassero.