ago 062013
 

Nell’estate degli inutili spasmi berlusconiani, incrocio due notizie rinfrescanti che potrebbero interessare la politica torinese settembrina. La prima giunge dall’amico Mario Marino che ci aggiorna sui progressi, positivi, dell’assegnazione a Torino dell’Autority dei trasporti: passa al Senato e ci sono buone prospettive dell’approvazione alla Camera. La seconda arriva da Ecoblog che riprende un articolo dell’Economist dove si discute del petrolio come di una fonte energetica ormai del passato raggiungendo già oggi il picco della domanda di greggio che non crescerebbe ulteriormente grazie alle energie rinnovabili, al miglioramento dell’efficienza energetica e al maggiore futuro costo delle emissioni di carbonio. Un calo, insomma, sia della domanda che dell’offerta. Il petrolio non sarebbe quindi più al centro dei pensieri del mondo. Tenendo conto dell’impatto dei consumi da parte dei trasporti, sarebbe davvero molto utile iniziare a ragionare a livello locale, a maggior ragione se si ospiterà l’Autorità dei trasporti, di come questi dati debbano essere interpretati e delle nuove sfide che ci coinvolgeranno in prima persona. Giusto per far politica, quella utile del futuro