In tempi di omofobia, può essere utile rammentare il perchè il governo Britannico ha chiesto scusa alla memoria di Alan Turing per il trattamento che gli venne inflitto nel 1952 e che, malgrado tutto, non emerge granchè dalle recenti cronache giornalistiche. Malgrado Turing abbia contribuito, mediante la decrittazione del codice “enigma”, a salvare migliaia di vite durante la seconda guerra mondiale o che la possibilità di scrivere le nostre note su un computer e mandarle nella blogosfera si debba alle sue capacità matematiche, egli si rese “colpevole” di ciò che allora veniva considerato un vero e proprio crimine: l’omosessualità. Il trattamento “raccapricciante”, come viene definito nella nota del Primo Ministro inglese, fu quello conseguente alla scelta che venne fatta al matematico: o il carcere o la castrazione chimica. Turing scelse la seconda via con effetti anche devastanti, tra cui quella più plateale della crescita del seno date le massicce dosi di estrogeni che gli vennero iniettate. La storia è meglio, quindi, ricordarla tutta intera, anche sui giornali dei nostri giorni.

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