A Durban si ragiona del post Kyoto e non sembra agguantabile nessun nuovo accordo sul clima. A Roma si fanno le targhe alterne e a Milano non si sta molto meglio. Il neo Ministro Clini è in fondo un fan del nucleare. In Francia Eva Joly (Europe Ecologie) sta facendo di tutto per perdere le elezioni presidenziali e farle perdere anche agli altri, spaccando anche il proprio partito che aveva raggiunto il 16% alle ultime elezioni. Piogge intense senza essere monsoni riescono a portare a galla tutte le tare della mancanza di cura del territorio. Insomma, il verde non va più di moda. Ed anche quello del Nord non sta molto bene …
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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Tra le politiche di una grande città dovrebbe esistere quella di far diventare la propria Università un polo di attrazione per giovani studenti. I benefici di questa idea sono stati ampiamenti discussi e riconosciuti, soprattutto dopo le analisi di Florida. Ancora meglio sarebbe attirare nuove e giovani intelligenze da tutta Europa, aprendosi al “mercato” della formazione internazionale dove gli altri Stati del vecchio continente stanno combattendo importanti battaglie. Come ad esempio sta avvenendo nel Nord Europa, dove gli studenti inglesi, storicamente tra i meno propensi alla migrazione, stanno iniziando a scoprire altre realtà in cui formarsi, quali ad esempio quelle offerte dalle Università olandesi. (altro…)
C’è qualcosa di “meraviglioso” – nel senso quasi rinascimentale del termine – nelle parole di Nicolas Negroponte registrate nell’intervista raccolta da “R.it Economia & Finanza”: «Ci rechiamo nei villaggi spiega Negroponte –per incontrare gli anziani della comunità e le organizzazioni umanitarie. Persone che non sono coinvolte in programmi educativi. Ora abbiamo deciso di prendere i tablet e li lanceremo dagli elicotteri, per quei villaggi che non hanno elettricità o scuole. Torneremo un anno dopo, per vedere se i bambini hanno imparato a leggere». Un qualcosa che richiama lo “stay foolish” di Steve Jobs, anche se il tentativo di superare l’analfabetismo dei bambini dei Paesi poveri del mondo si basi su una teoria ben precisa ovvero la Minimally Invasive Education studiata dal professore indiano Sugata Mitra spiegata così nello stesso articolo: “Nel 1999 condusse un esperimento: installò un computer collegato ad Internet nel povero quartiere di Kalkaji a New Delhi per dimostrare la possibilità che i bambini potessero «insegnarsi» da soli a leggere e usare le tecnologie. «Dopo 25 minuti spiega Negroponte i bambini di Kalkaji, che non avevano mai visto un pc, stavano navigando sulla rete. Quest’esperienza è alla base anche del nostro progetto. Puoi dare un tablet o un computer a un bambino e andartene. Imparerà a usarlo da solo».
Scuole chiuse lunedì 7 novembre a Torini. Il sindaco Piero Fassino ha firmato l’ordinanza per chiudere le scuole di ogni ordine e grado dopo domani. Sospesa anche la ZTL. La situazione e’ sotto controllo, si tratta di una scelta per evitare problemi. Come cautela. Continua a leggere su Repubblica.it torino