dic 012010
 

Franco Cardini analizza la riforma universitaria

(…) In sintesi si può dire che gli obiettivi della Riforma Gelmini sarebbero importanti a due livelli: gli organi di governo e la valutazione dei docenti, degli studenti e delle strutture. Ma, allo stato attuale, essa è fallimentare in entrambi i campi. Sul piano degli organi di governo, la prospettiva ministeriale stabilisce la dittatura negli Atenei di un rettore-manager accompagnato e sorvegliato da un carrozzone nuovo (L’ANVUR, Associazione Nazionale per la valutazione dell’Università e della ricerca) costituito in parte da non-universitari (cioè da imprenditori, manager ecc.) e dal Ministero dell’Economia, che potranno magari abolire interi corsi di laurea e cancellare linee di ricerca sulla base di un ragionamento di tipo “aziendale”. (…) Continua a leggere sul sito del Secolo

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