mag 022010
 

Il progresso è più rapido della giustizia. Il problema è che la politica è ancora meno rapida della legge. Se tutti i nostri parlamentari sono in corsa per vedere come correre o meno dietro alle necessità del Presidente del Consiglio, esistono aspetti che possono farci scivolare ancora più in basso nell’unica possibilità che abbiamo di risollevare e rendere al passo con i tempi il nostro Paese. Parliamo di innovazione che crea lavoro e ricerca che non riusciamo ad attrarre. Un dibattito che si è aperto e di cui continuiamo a non vedere traccia nei nostri media è quello sulla brevettabilità delle sequenze geniche. in sostanza non possediamo un sistema giuridico flessibile e efficiente che possa dare risposte efficaci all’evoluzione delle ricerche che si stanno compiendo nel mondo riguardanti l’uso e la proprietà di sequenze di genoma che possono già oggi contribuire a dare sollievo a molte persone affette da diverse malattie. Oggi esiste infatti una zona grigia di ricerche, offerta di servizi, test, applicazioni cliniche che non possono essere utilizzati in sicurezza perchè mancano le regole ed i confini di applicazione. E, a ben vedere, l’argomento non sembra di forte interesse per la politica che in questo caso dovrebbe rappresentare lo strumento per accendere il nostro futuro anche in questo campo. Perchè oggi si sta andando velocemente dalla scoperta alla applicazione della bioingegneria. La stessa ricerca e la conseguente brevettabilità impegna risorse ingenti sia in termini di milioni di euro che di anni. E la partita che si sta giocando è quella di una nuova medicina, dove le cure diventano personalizzabili, dove la genetica è impiegata per stabilire quali cure possano o meno funzionare su una determinata persona. Il fatto che nel nostro Paese l’attenzione a questi risvolti sia pressochè nulla, ci porta ad essere poco “appetibili” come sede di ricerca e sviluppo scientifico e questo è un problema sempre più evidente che ci sta allontanando dalle nazioni più progredite, con un domani fatto semplicemente di spesa per comprare quelle tecnologie che potevano possedere in casa. Senza tenere conto che spesso sono proprio i giovani i ricercatori che si applicano in questi campi. Giovani di cui abbiamo bisogno perchè hanno idee e capacità di sviluppare lavoro per sè e per gli altri. Una vera forza che si candida alla guida del Paese deve sicuramente stare in guardia nella difesa dei valori della Costituzione e delle aberrazioni “ad personam”, ma dovrebbe centrare la sua azione e la sua proposta su questi temi, farne il proprio motore trainante. Se ci si vuole occupare di sistema giuridico, si inizi a costruire una proposta vera su questo tema facendolo diventare la punta di diamante dell’azione politica. Anche le persone che tutti i giorni si alzano la mattina per andare a lavorare in ogni condizione comprenderebbero meglio a cosa serve la politica.