mar 072011
 

Senza tanti giri di parole, una delle riforme necessarie da perseguire nel prossimo mandato amministrativo è quella della semplificazione burocratica. Se infatti si vuole veramente dare una scossa alla nostra città bisogna partire subito dal semplificare norme e consuetudini amministrative che frenano i cittadini nelle proprie esigenze quotidiane. Commercianti, professionisti, pensionati, operai, portatori di disabilità, casalinghe e via discorrendo, trovano ogni giorno di fronte a sé problemi di comprensione della macchina comunale e perdite di tempo intollerabili in una città che si vorrebbe europea e moderna, motore di sviluppo e di cultura. Torino, come tute le grandi città e le grandi aziende, soffre di un male antico per il quale il fine delle proprie azioni spesso non è il cittadino, ma il mantenimento della “macchina” amministrativa, pur concedendo che nella nostra città il problema è sicuramente molto meno drammatico rispetto ad altre realtà. Ma lo sviluppo, il tentativo di attrarre nuove imprese, cittadini portatori di conoscenza, giovani menti che scelgano Torino come luogo in cui vivere ed innovare non potrà avvenire senza semplificare gli atti quotidiani della nostra vita. Questo è un aspetto che va rimarcato ed inserito come priorità nei nostri programmi per la nuova Torino.

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