mar 112013
 

Una segnalazione importante ci arriva da Ignazio Marino sulla possibilità di rinvio alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). In sostanza sembra in corso una discussione a livello governativo sulla possibilit di proporogare la chiusura degli OPG attualmente prevista il 1 marzo 2013, come fissato dalla Legge 9/2012. La ragione invocata ndividuerebbe nella mancata preparazione da parte delle Regioni e il ritardo dello stesso Governo nell’emanazione dei provvedimenti necessari per l’utilizzo delle risorse dedicate. Tale giustificazione sembra davvero una foglia di fico dopo la proposta formulata dalla Commissione d’inchiesta sul Serivizio Sanitario Nazionale sulla riforma e dopo le denunce sulle condizioni di forte degrado di queste strutture. La proposta, rigettata dal Presidente Monti, prevedeva la nomina di una figura con pieni poteri per applicare la Legge votata in Parlamento in grado di gestire il percorso di chiusura di questi ospedali. Ciò che si vuole segnalare è ben espresso dallo stesso Ignazio Marino (Pd) in una sua nota: “Restare in OPG significa non avere assistenza medica: persone che soffrono di cuore, disabili in sedia a rotelle, pazienti affetti da diabete e da altre malattie gravi non possono essere assistiti. Lo stesso vale per la terapia psichiatrica e psicologica. Queste persone sono costrette a vivere in un luogo dove le lenzuola non vengono cambiate per settimane e a volte sono gli stessi operatori a portarle da casa; dove d’inverno il riscaldamento spesso non funziona e gli spifferi delle finestre gelano le ossa; dove si è costretti ad infilare le bottiglie d’acqua nel buco dei bagni alla turca per farle rinfrescare d’estate o per impedire la risalita dei topi. Sono queste le cure che lo Stato riserva a chi dovrebbe assistere? Quanto ancora vogliamo prolungare questa tortura?”

Nella speranza che il prossimo Parlamento faccia propria una battaglia di civiltà per la chiusura degli OPG davvero degna di uno stato di diritto come il nostro vuole essere…

gen 272012
 

Una norma di civiltà vera. Entro marzo 2012 verranno chiusi gli ospedali psichiatrici giudiziari, chiudendo davvero una pagina vergognosa per il nostro Paese che era stata messa nuovamente a nudo dalla Commissione senatoriale d’inchiesta costituita ad hoc  e presieduta da Ignazio Marino. Il governo Monti ha quindi anticipato di un anno la chiusura prevista nel 2013, dotando la realizzazione delle nuove strutture previste per accogliere questi malati di 180 milioni di euro (120 mln per il 2012 e 60 per il 2013). Per il funzionamento, invece, vengono reperiti 38 mln di euro che saranno incrementati fino a 55 mln per il 2013 da aggiungere ai 23 mln già in carico al SSN per la copertura delle funzioni attuali. Le persone assegnate a questi servizi non torneranno quindi in libertà come paventato da alcune parti politiche, ma verranno prese in carico dai Dipartimenti di salute mentale. La gestione effettiva di tutto il pacchetto normativo viene quindi affidato alla Regioni detentrici delle prerogative di gestione dei servizi nazionali. Sarà davvero necessario vigilare sulla capacità delle Regioni di operare in maniera efficiente ed efficace sulla messa in opera di tutte le iniziative necessarie per avviare e gestire al meglio questa opportunità di far crescere il livello di civiltà delle nostre comunità politiche. Il nostro impegno rimarrà quello di incalzare e di valutare l’impegno delle forze e personalità politiche regionali nel dar corso a quanto stabilito e finanziato dalle leggi dello Stato, anche se l’argomento non è certamente di quelli che permettono di ampliare il consenso elettorale, ma il profilo di eticità di ognuno dei decisori. Vedremo se sapranno “tornare sulla nave, dannazione!”