mar 182011
 

Il nuovo discorso sull’ambiente in realtà si incentra sulla sicurezza. Tra diverse scelte, l’ecologia si pone come meta finale quella più sostenibile, equa e sicura: scegliere l’ambiente significa scegliere, in momenti di incertezza, la soluzione meno dannosa. La domanda è semplice: a chi dareste in mano la possibilità di decidere sul vostro futuro? Quali parametri vorreste che fossero presi in considerazione nelle difficili scelte su energia, rifiuti, inquinamento, difesa del suolo, economia? Quali scelte scientifiche devono essere prese in considerazione e quali esperti hanno effettivamente diritto di parola nell’indirizzare le scelte della politica?

Un esempio ci viene fornito dal nostro Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo che, colta in un “fuori onda” con Paolo Boaniuti e Giulio Tremonti, ci chiarificava la sua politica ambientale da perseguire all’interno del Governo italiano:

E’ finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla. Si decide tra un mese

  One Response to “Prestigiacomo e il nucleare all’italiana”

  1. Fate dimettere la Prestigiacomo o non votero’ mai piu’ PDL. La politica energetica di una nazione posta in secondo piano rispetto ai voti di un partito. Vergognoso e disgustoso. Inaccettabile. Assurdo. Non fate voltafaccia sulle scelte fatte per seguire le emozioni e le paure del momento. Non fate come Craxi che affosso’ l’intero know how nucleare di un paese per un capriccio o un calcolo meschino. Il destino punisce i pavidi e gli opportunisti. Siate il PDL che ho sempre apprezzato. Buona fortuna. Giorgio

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