ott 302010
 

Solo per dire che di tutta questa faccenda del Premier e delle sue “pruderie”, all’estero non se ne occupa nessuno. Ho avuto l’occasione di stare qualche giorno in Francia e di guardare di sfuggita i giornali francesi e le televisioni estere: devo dire che l’Italia non se la fila nessuno. A differenza di quello che scrivono i giornali nostrani fuori dal patrio suolo le faccende italiane non hanno meritato nessun risalto, mentre il mondo sembra più preoccupato di altre cose: in Francia ancora ieri ho visto con i miei occhi un lungo e civile corteo di lavoratori a Nizza che chiedeva maggiore equità sulle pensioni – l’innalzamento dell’età pensionabile non è proprio tarata sui 62 anni, ma nella realtà delle cose un bel po’ più in là -; nei paesi anglosassoni in genere c’è la questione del terrorismo internazionale e delle prossime elezioni di mid term negli Usa, con raffronti sulle politiche di Barack Obama e di Cameron che sta iniziando una propria rivoluzione nel Regno Unito. Oltre alla Cina che sta spopolando. Cose che, insomma, interessano la gente.

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